L'Arena 11 Maggio 2002
 http://www.larena.it/ultima/oggi/provincia/Aae.htm

ADIGE GUÀ
 
Un gemellaggio in Bielorussia per aiutare i bimbi di Chernobyl
 
Adige-Guà. Un gemellaggio nel segno della solidarietà sta nascendo fra l’Unione Adige-Guà, formata da Cologna, Pressana, Roveredo, Veronella e Zimella, e Budakosceliovo in Bielorussia. Anche se sarà formalizzato solo nella prossima riunione del consiglio dell’Unione, il gemellaggio è stato stretto nel corso del viaggio in Bielorussia compiuto dal 25 al 29 aprile dai volontari dell’Associazione amici bambini bielorussi - che ha sede a Montagnana (Padova) ma che da anni opera anche nel Basso Veronese - favorendo il soggiorno estivo in Italia di bambini provenienti dalle aree contaminate dalle radiazioni della centrale nucleare di Cernobyl e organizza spedizioni di aiuti. Sulla scorta degli accordi presi dal sindaco di Pressana Stefano Marzotto, che in Bielorussia è andato non solo come rappresentante dell’Unione ma anche come volontario, fra il Colognese e Budakosceliovo sta insomma per essere lanciato un ponte sul quale nel settembre prossimo viaggerà un primo carico di generi di prima necessità che sarà raccolto dai volontari ed il cui trasporto sarà pagato dall’Unione. Cibo, vestiario e quanto è necessario a chi vive in condizioni disagiate che sarà distribuito fra i bambini dell’orfanotrofio e delle scuole e nelle strutture sanitarie del paese.
Budakosceliovo conta 9.500 abitanti, è a capo di un’area amministrativa di 40 mila, nel cui territorio molte aree sono vietate a causa del tasso di radiazioni che vi permangono e dove povertà e mancanza di speranza sono diventate normalità.
Il viaggio dei volontari in Bielorussia ha significato anche un carico di aiuti a Gomel, seconda città della Bielorussia, e accompagnare il vice-presidente della Provincia di Verona Antonio Pastorello che ha portato un finanziamento di 25mila euro per aprire un centro di cura per i bambini che a causa delle radiazioni hanno riportato gravi danni agli occhi.  (lu.fi.)