Atomica:
il laboratorio di Fermi diventa museo
NEW YORK — Una brutta palazzina
di cemento in mezzo ad un deserto di scorie radioattive, nello Stato di
Washington (nordovest degli Usa), diventerà un museo. La vecchia
installazione abbandonata, chiamata Reattore B, fu inaugurata nel 1944
da Enrico Fermi ed era una delle strutture- chiave del 'Progetto Manhattan',
la corsa alla bomba atomica americana. Il Reattore B, come altri siti simili,
è a rischio di scomparsa. Negli ultimi anni sono state smantellate
altre strutture che raccontano la storia del cammino degli Usa verso l'atomica
e verso Hiroshima e Nagasaki. Molti laboratori risultavano eccessivamente
contaminati o in rovina e sono stati abbattuti. Il ministero dell'Energia
adesso ha messo a punto un programma che dovrebbe permettere il recupero
e la tutela del Reattore B e di altri sette siti analoghi. Realizzare un
museo intorno a quello che fu uno dei laboratori di Fermi, secondo i progetti,
non sarà particolarmente costoso: con 10 milioni di dollari (21
miliardi di lire), il Reattore B diventerà un'attrazione turistica.
Ma il vero ostacolo sono i miliardi di dollari
necessari per procedere alla decontaminazione della zona, per renderla
accessibile a tutti.