Afganistan - Bazaar Atomico  del Pakistan
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Secondo Tim McGirk nella  rassegna della stampa mondiale (luglio del 1996: 35) l'uranio arricchito degli istituti di massime sicurezza dell'EX unione  sovietica è stato rubato   dai contrabandieri  dell'Afghanistan nella provincia ad  ovest del nord di frontiera del Pakistan. L'uranio  rubato dal Kazakhistan  è stato portato in Iran attraverso  la città  afgana di Mazar-i-Sharif, una città   sotto il controllo di un warlord  afgano, General Abdulrashid  Dostum.
Mazar-i-Sharif è considerata come punto di  transito nell'itinerario del contrabbando nucleare. La destinazione finale di questi materiali è solitamente   Peshawar, la città di frontiera del Pakistan.

McGirk crede che "la destinazione principale per gli articoli nucleari sia Peshawar. Là,i commessi nucleari, solitamente
afgani, si prestano ad un contrabbando  pericoloso come l'uranio arricchito, i magneti  eccellentemente-potenti, i catalizzatori e le leghe per fare le coperture dei  warheads termonucleari.

Questo contrabbando nucleare mortale segue la via di trasporto dall'Asia  usata dagli Afghani per spostare armi,  pistole, eroina e Buddha  saccheggiati, un traffico di centinaia e migliaia dollari-attraverso Mosca ed in  Europa. Pochi contrabandieri afgani sono informati degli effetti radioattivi del materiale che contrabbandano." McGirk  segnala che "spesso, i contrabandieri  di antichità commerciano in merce nucleare. Un  esperto occidentale di arte, che  stava valutando di vedere le antichità saccheggiate  in Afghanistan, gli è stato proposto l'acquisto di  2.650 libbre di uranio arricchito. L'U235 è stato imballato in dei cilindri cavi ed è stato nascosto sotto i pavimenti di una casa in una regione residenziale di Peshawar.

Dice,   "ho avuto l'impressione che  questi contrabandieri non sapessero maneggiare il materiale affatto."

Peshawar e l'Afghanistan sembrano essere come un bazaar nucleare per molti clienti internazionali.

Secondo ambasciate occidentali del sig. McGirk "nel reclamo di  Islamabad che il Pakistan è impossibile arrestare i commercianti nucleari perché il confine  montagnoso del paese con  l'Afghanistan non può essere  sigillato. Un diplomatico dice,  "questi afgani sono imprenditori  reali. Desiderano i soldi e non si  preoccupano se qualcuno come   un terrorista fa uscire questo  materiale radioattivo nel rifornimento idrico o lo trasforma  in una bomba."

Quali saranno le conseguenze ambientali di questo bazaar  nucleare nessuno lo sa. Una cosa è sicura  è che
è molto difficile chiudere un Bazzar Nucleare. Ci sono  molti paesi nel mondo che sono interessati alla tecnologia
nucleare. Finchè ci sarà una domanda di materiale nucleare,  ci sarà l'offerta di questo materiale e la disposizione di questa gente disposta a fornisce il materiale. Le conseguenze ambientali del materiale radioattivo non è una cosa importante nel terzo mondo.

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C'è da dire che il mercato di  Peshawar è famoso perchè vi si può trovare di tutto da 100 kg di oppio a una mercedes cabriolet 2500, alle pistole ai mitra, alle pentole, alle armi nucleari ...