Bosnia.
Non
si trattava di materiale nucleare Scarcerati i quattro slavi arrestati
dalla Sfor
Sarajevo. L’indagine della Forza di stabilizzazione
Nato in Bosnia (Sfor) ha accertato che le quattro persone arrestate venerdì
scorso a Kiseljak, perché sospettate di traffico di armi, «non
disponevano di materiale radioattivo». Lo ha dichiarato ieri il portavoce
Sfor Daryl Morrell. Il cittadino jugoslavo Vladimir Cvjetkovic e i croati
di Bosnia, Mirhat Subasic, Antun Marinic e Blasko Papaz, sono stati scarcerati
e affronteranno a piede libero per «traffico illecito e importazione
di sostanze pericolose». I quattro - ha detto Morrell - sembra «fossero
piuttosto coinvolti in un tentativo di truffa, perchè hanno tentato
di vendere materiale che asserivano fosse radioattivo». Il materiale
sequestrato nell’operazione di venerdì scorso da Sfor e polizia
bosniaca, è stato esaminato da tecnici arrivati appositamente dall’Italia.
Morrell però non ha precisato di che sostanza si trattasse.
Sabato in Erzegovina
è stata arrestato un’altra persona di cui non è stato reso
noto il nome: ieri è stata condannata per direttissima a tre anni
di carcere per «truffa e possesso di sostanze potenzialmente pericolose
per la salute pubblica».