La Nazione 12/10/1999
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CECENIA: CENTRALI NUCLEARI RUSSE NEL MIRINO DEI RIBELLI

MOSCA, 12 OTTOBRE - I leader dei guerriglieri ceceni avrebbero organizzato una serie di attentati contro «obiettivi nucleari» in Russia. Stando a quanto scrive l'agenzia Itar-Tass, lo ha rivelato il ministero della Difesa di Mosca. Un portavoce dell'ufficio stampa ha dichiarato che gli estremisti hanno pianificato «azioni terroristiche su larga scala». «Salman Raduyev si prepara a compiere attentati terroristici contro obiettivi nucleari», ha detto il portavoce parlando di uno dei più noti «signori della guerra» protagonista nel conflitto civile che devastò la Cecenia tra il 1994 e il 1996. Raduyev, genero del primo presidente ceceno, è stato oggetto di diversi attentati ed è sparito dalla scena pubblica da almeno due anni.
Secondo il portavoce del ministero della Difesa, Raduyev «ha creato gruppi mobili di 15 persone ciascuno, costituiti in gran parte da slavi», per attaccare le installazioni militari. La stessa fonte ha aggiunto che Shamil Basayev, un altro dei leader dei guerriglieri ceceni considerato da Mosca la mente di attentati che il mese scorso hanno fatto più di 300 vittime, «ha optato per la creazione di gruppi terroristici formati da donne per compiere attentati nel sud della Russia».
La denuncia del ministero della Difesa giunge a poche ore dall'annuncio che il generale Vladimir Shamanov, comandante del 58mo battaglione, ha accerchiato Basayev in prossimità di Goragorski, in Cecenia. Raduyev invece sarebbe già da diverse settimane all'estero. Nuovi raid aerei e bombardamenti di artiglieria sono stati compiuti nelle ultime ore dalle truppe federali russe sulla Cecenia, mentre prosegue il flusso dei profughi, il cui numero complessivo - dice oggi la protezione civile di Mosca - ha superato 166.000, oltre 140.000 dei quali accampati nella piccola repubblica russa dell'Inguscezia.