In un lungo editoriale il quotidiano Al-Thawra,
organo del partito Baath al potere, sostiene che l'Iraq «nel 1993
e nel 1994 ha fornito non solo dettagliate informazioni del proprio programma
nucleare all'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, con sede a Vienna,
ma anche 127 chilogrammi di uranio arricchito
che vennero inviati all'estero». Successivamente, «nel loro
rapporto semestrale inviato nell'ottobre del 1997 al Consiglio di Sicurezza
dell'Onu, i responsabili dell'Aiea precisarono che l'attività nucleare
dell'Iraq aveva raggiunto il livello zero».
15-03-2002