Perché vogliamo analizzare i dentini dei bimbi Italiani?

L'Italia del nord confina con Stati che hanno impianti nucleari: Francia, Svizzera, Slovenia, Germania. Sostanze radioattive derivanti dal pesante riciclaggio di materiale radioattivo, effettuato negli ultimi 40 anni, finiscono
direttamente nell'ambiente oppure negli inceneritori di rifiuti e da qui nell'ambiente (allegato, a).

Da quando sono state costruite, le centrali nucleari e le fabbriche di bombe nucleari, hanno sempre
emesso nell'atmosfera materiali radioattivi sia a causa di test, guerre ed incidenti, sia durante
l'operatività normale poiché gli è stato consentito dai governi che considerano queste emissioni nei
limiti "accettabili" (si tollera una certa quantità di morti in cambio di supposti benefici non meglio
identificabili, allegato, b- tasso di mortalità di bambini).

Lo Stronzio-90, radioattivo, è uno degli elementi rilasciati ed anche uno dei più mortali. La struttura
chimica dello Stronzio è simile a quella del Calcio, con cui il nostro corpo lo scambia accumulandolo
nelle ossa e nei denti dove continuamente emette radiazioni che provocano il cancro.

La maggior parte dello Stronzio, nei denti dei bambini, viene trasferito dalla madre al feto durante la
gravidanza. Poiché possiamo sapere dove e quando è nato il bambino, e dove era la madre durante la
gravidanza, possiamo determinare accuratamente dove e quando la radioattività è stata assorbita
dall'ambiente.

Il Governo italiano non prende in esame la misurazione di Stronzio accumulato nei dentini dei bambini, nonostante l'aumento della radioattività media, (Salute Pubblica, art. 32 della Costituzione)
Poiché l'Osservatorio Etico Ambientale ritiene importante conoscere la situazione attuale in materia, ha
lanciato un suo studio autonomo sui livelli di radioattività nei denti dei bambini italiani.