Per Fermi una mostra e un convegno
 
LA STAMPA -Mercoledì 17 Ottobre 2001
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A CENT’ANNI DALLA NASCITA
 
IMMAGINI INEDITE ESPOSTE ALLA ACCADEMIA DEI LINCEI A ROMA.
DOMANI A PISA UN INCONTRO SULLA
 
Franco Bassani (*) IL centenario della nascita di Enrico Fermi (29 settembre 1901) è stato celebrato a Roma con un incontro di fisici italiani e americani all'Accademia dei Lincei e al Teatro dei Dioscuri. Qui, in via Piacenza 1, è stata inaugurata una mostra che rimarrà aperta fino all'inizio di novembre.
Anche chi conosce l'opera di Fermi è rimasto colpito nel ricordarne i molteplici aspetti e nel vedere immagini inedite portate dai suoi allievi americani, cinque dei quali hanno avuto il Premio Nobel. Harold Agnew, che allora era un giovane studente, ha mostrato con grande affetto fotografie degli Anni 40 e un film dove si vede Fermi che a Los Alamos, da lui invitato a cena, tagliava l'erba del prato con un apparecchio meccanico non ancora diffuso in Italia. Molti episodi della vita di Fermi sono stati narrati e presentati da Jay Orear (allievo e collaboratore di Fermi a Chicago) e da Gerald Holton, professore di storia della scienza all'Università di Harvard, autore di un bellissimo nuovo libro di storia della fisica. Gli allievi diretti italiani non sono più con noi, ma Amaldi, Segré, Pontecorvo ci hanno lasciato belle biografie di Fermi, e la Società Italiana di Fisica e la Società Italiana per il Progresso delle Scienze hanno presentato il nuovo libro "Conoscere Fermi" (SIF, tel. 051-331554).
Anche a Pisa si terrà un convegno il 18-20 ottobre su Enrico Fermi e la fisica moderna. Queste iniziative sono utili per ricordare agli italiani che Fermi è stato una figura scientifica eccezionale. Sul monumento di Moore all'Università di Chicago, dove fu realizzata la prima pila atomica, si può leggere: «Qui, il 2 dicembre 1962 Enrico Fermi ottenne la prima fissione nucleare autosostenuta e aprì al mondo l'era atomica». Questo è spesso ricordato come il contributo essenziale di Fermi, con lo scatenamento delle forze nucleari, nel bene e nel male, ma è importante anche ricordare che fu la teoria statistica di Fermi a consentire la comprensione dei fenomeni elettronici nei solidi. Da questa teoria è partita la rivoluzione informatica che sta trasformando il mondo della comunicazione e il modo di produrre e di operare della società moderna.
(*)Presidente della SIF,
Società Italiana di Fisica