SAN PROSPERO. A proposito del caso di San Prospero, alcune precisazioni della Forestale. «Bellentani è accusato di aver falsificato i certificati sanitari in quanto sapeva che vige il divieto ad importare animali dai Balcani a causa della contaminazione che hanno subito con l'uranio impoverito usato nella recente guerra». Pierangelo Baratta, coordinatore provinciale del Corpo Forestale di Modena, conosce ogni dettaglio dell'operazione alla quale ha partecipato coi suoi uomini.
«Gli arrestati - spiega - potevano
garantire, dietro pagamento di diverse decine di milioni, anche l'abbattimento
di orsi e lupi». A far nascere i sospetti sugli arrestati è
stata un'indagine condotta tempo fa sull'importazione di altri animali
protetti. «Grazie ad un'intensa attività di intelligence abbiamo
avuto la conferma che il numero di uccelletti sul mercato era troppo alto
rispetto all'atteso e abbiamo quindi individuato società e titolari
e concretizzato l'ipotesi di associazione a delinquere. Siamo stati contattati
quando l'ipotesi a carico di Bellentani è diventata concreta e grazie
al lavoro del nostro nucleo investigato abbiamo dato corso al mandato di
cattura». Tra le specie sequestrate, la cui caccia è vietata
anche all'Est, vi sono fringuelli, cardellini, fanelli, rigoli e ballerine
bianche. (cl.be)