GDM 04/03/2002
http://www.gdmland.it/QUOTIDIANO/0403/IN_PRIMO_PIANO/NZ04/AX2.asp

Sensori anti-atomica a Washington
 

NEW YORK  In allarme per un crescente tam- tam di voci sui progressi
fatti da al Qaida per ottenere una bomba nucleare o per lo meno un
ordigno atomico «sporco» l'amministrazione Bush ha installato centinaia
di sofisticati sensori a Washington, alle frontiere degli Usa e nelle
basi all'estero per scongiurare lo spettro di una nuova Hiroshima.
I commando d'elite della Delta Force sono da novembre in stato di
allerta con la missione di individuare e sequestare materiali nucleari,
neutralizzando o uccidendo chiunque sia sospettato di averli introdotti
negli Stati Uniti.
I nuovi sensori, molto più sofisticati dei contatori Geiger, sono stati
impiegati anche durante recenti avvenimenti considerati particolarmente
a rischio per la sicurezza nazionale come il capodanno newyorchese di
Times Square, la finalissima del Superbowl di football a New Orleans e
le ultime olimpiadi di Salt Lake City. L'amministrazione Bush ha
inoltre dato ordine ai tre laboratori federali atomici di sviluppare
sensori «di terza generazione», ha appreso il «Washington Post» che
ieri ha dedicato ampi servizi alla nuova paura dell'atomica negli Stati
Uniti del dopo 11 settembre.
Qualche giorno fa sulla stampa americana erano apparse indiscrezioni
secondo cui Osama Bin Laden sarebbe stato bidonato da mercanti di armi
che gli avrebbero venduto materiale innocuo facendogli credere che era
radioattivo. «E' successo in almeno un caso, ha confermato
il «Washington Post», ma ciò non dimostra che al Qaida non abbia, o non
voglia procurarsi l'atomica».