La Regione interviene
contro l'ipotesi dell'Enea di creare una discarica sulla Murgia
Rifiuti radioattivi?
No, grazie
E per il parco
nazionale si aspetta Altamura
La Regione scende
in campo e blocca qualsiasi ipotesi su una eventuale discarica di rifiuti
radioattivi sulla Murgia.
L'assessore all'Ambiente, Michele Saccomanno,
lo annuncia senza mezzi termini: «Siamo intervenuti in sede di conferenza
Stato-Regione e abbiamo espresso un parere negativo. Non siamo disponibili
a trattare nulla e continueremo a muoverci su questa strada. L'Enea
deve ridisegnare la mappa dei siti, rivedere le sue indicazioni».
I venti di guerra, dunque, si allontanano.
Torna d'attualità, invece, il parco
nazionale della Murgia. Ieri, riunione tra i sindaci dei Comuni interessati
e gli assessori provinciale Veronico e regionale Saccomanno. All'ordine
del giorno la perimetrazione del parco e le norme di salvaguardia. La Regione
vuole ascoltare prima di decidere. Lancia anche una proposta: riduzione
della superficie del parco compensata con l'estensione della zona di protezione
speciale. Nessuno vuole che questo diventi il parco dei divieti. Anzi nelle
intenzioni del ministero dell'Ambiente deve essere «un cantiere pilota
di produzione ambientale». Ma i rappresentanti dei Comuni (c'erano
Toritto, Andria, Santeramo, Gravina, Grumo, Altamura, Cassano, Minervino,
Ruvo e il referente della comunità montana Murgia Nord-Ovest) hanno
sollevato una pregiudiziale di fondo.
Infatti, di perimetrazione e salvaguardia
si è già ampiamente discusso in passato al tavolo di trattativa
convocato dalla Provincia e al quale la Regione, seppur invitata, non ha
inviato nessuno. Sono state adottate scelte condivise da tutti. Anzi, da
quasi tutti. Perché ancora una volta si aspetta Altamura.
La «leonessa di Puglia» fa
un timido passo in avanti (è d'accordo sulle norme di salvaguardia)
ma chiede tempo per la perimetrazione (90mila ettari). Il sindaco, Rachele
Popolizio, ha detto che ascolterà le organizzazioni di categoria
preoccupate per i vincoli legati all'istituzione di una zona protetta.
Insomma, nonostante del Parco si parli ormai da dodici anni, non
si riesce ancora ad arrivare ad una soluzione definitiva che allontanerebbe
una volta per tutte i fantasmi di discariche radioattive.
L'assessore Saccomanno ha preso atto della
disponibilità dell'amministrazione di Altamura e aspetta una comunicazione
ufficiale sull'esito degli incontri.
Intanto sulla vicenda si registra l'intervenuto
del segretario generale della Flai-Cgil, Giuseppe De Leonardis e di quello
provinciale, Pietro Colonna. In una nota - tra l'altro - si protesta per
«l'esclusione e l'emarginazione delle organizzazioni sindacali dal
confronto e dal coinvolgimento», si ricorda come «l'individuazione
del governo di un sito per lo stoccaggio di rifiuti nucleari e radioattivi
contrasta con i processi di sviluppo autopropulsivo presenti nel territorio»
e si chiede «la convocazione di un tavolo unico di confronto, che
porti rapidamente alla definizione dell'iter istitutivo del parco, delle
misure di salvaguardia e di sviluppo del territorio murgiano, contro ipotesi
di marginalizzazione e di pattumiera radioattiva della Murgia».
Gaetano Campione