Il Giornale di Brescia 21/02/2002
 http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2002/02/21/05,ESTERO/T6.html

Secondo segnali raccolti a Londra la rete di Bin Laden progetta nuovi attentati
Al Qaida si organizza: è allarme
 
Bin Laden: Al Qaida si sta organizzando
 
    LONDRA - El Makrizi, il centro studi londinese diretto dall’estremista islamico Hani el Sebai ha annunciato che Osama bin Laden, il mullah Omar ed il numero due di Al Qaida, il medico egiziano Aynan al-Zawahri, stanno bene e stanno riorganizzando le fila dei loro sostenitori. Fuggiaschi dall’Afghanistan, i capi dell’estremismo islamico riprendono a tessere le loro trame e a riorganizzarsi. Sintomatica la notizia, pubblicata dal quotidiano in lingua araba "Al Hayat" che al-Zawahri è stato nominato "vice-presidente" di Al Qaida. Segnali che l’organizzazione terroristica stia riprendendosi sono registrati anche dal "Financial Times" che in un lungo reportage analizza il quadro generale dopo la fine delle operazioni militari in Afghanistan. Le cellule di Al Qaida, per il giornale britannico, si stanno riorganizzando per una nuova fase della guerra contro l’occidente, mentre Bin Laden ha ancora più presa sulle popolazioni arabe e sempre più sono quanti vogliono offrire contributi per sostenere l’organizzazione. Di fatto Bin Laden manterrebbe intatta la capacità di attaccare nuovamente l’occidente e i suoi aiutanti quella di mantenere i contatti con la vasta base dei collaboratori e sostenitori calcolata in circa 100mila unità. Un quadro preoccupante sostenuto dalla constatazione che anche in piena guerra numerosi attacchi erano stati preparati. Attentati terroristici contro le ambasciate americana, britannica, australiana ed israeliana a Singapore sarebbero stati sventati pochi giorni prima della loro attuazione, il tutto coordinato e pensato da uomini di A l Qaida di Malaysia, Indonesia e Filippine. Un altro segnale della vitalità dell’organizzazione è stato il tentato abbattimento di un aereo dell’American Airlines da parte di Richard Reid, il terrorista con l’esplosivo nascosto dentro le scarpe, che era stato attivamente aiutato dalla rete europea dell’organizzazione terroristica in collegamento via e- mail con dirigenti in Pakistan. Nel tentativo di distruggere questa rete le forze di sicurezza hanno arrestato - ricorda il Financial Times - centinaia di presunti attivisti di Al Qaida sparpagliati in tutto il mondo mentre 147 Paesi hanno sequestrato 104 milioni di dollari appartenenti a 168 tra gruppi e persone fisiche ritenuti collegati con il sistema che finanzia le organizzazioni terroristiche. Il giornale rileva che nessuno sa con precisione dove si nascondano i vertici di Al Qaida anche se sembra probabile che questi si trovino ospiti delle tribù di frontiera nell’area a nord-ovest del Pakistan. Per ora solo un alto esponente dell’organizzazione sarebbe in mano americana, Anas-al-Libi, mentre restano dubbi sul ruolo di quelli attualmente reclusi nel X-Ray Camp di Guantanamo a Cuba