Milosevic accusa: l’Uck era alleato di Bin Laden
L’AJA -
Slobodan Milosevic di nuovo all’attacco all’Aja sui legami fra la guerriglia
kosovara dell’Uck e l’organizzazione terroristica al Qaida di Osama bin
Laden. L’ex-presidente jugoslavo, sotto processo dal 12 febbraio davanti
al Tribunale penale internazionale ieri ha sfoderato a sorpresa in aula
un rapporto da lui attribuito all’Fbi, che confermerebbe i legami fra Bin
Laden e l’Uck. Il documento è stato consegnato al presidente della
Corte Richard May, e messo agli atti come elemento di prova, ma non reso
pubblico. Il piccolo colpo di scena è avvenuto
mentre Milosevic stava contro-interrogando un teste dell’accusa, Sabit
Kadriu, un kosovaro che l’altro ieri aveva accusato le forze serbe di avere
commesso delle atrocità contro la popolazione albanese del Kosovo
nel marzo 1999, dopo l’inizio dei bombardamenti Nato, per spingerla all’esilio
in Albania. La tesi di Milosevic - che si difende da solo all’Aja
- è invece che la popolazione civile è fuggita dal Kosovo
nel marzo 1999 per paura delle bombe alleate e delle violenze dell’Uck.
Nel corso del contro-interrogatorio, Slobo ha chiesto a Kadriu che cosa
sapesse dei collegamenti fra l’Uck e Bin Laden in Kosovo. «Esistono
solo nella sua immaginazione» ha replicato seccamente Kadriu, che
poco prima aveva detto a Milosevic: «L’Uck era un esercito di liberazione
e voi mutilavate e uccidevate i civili». «Sappiamo chi è
specializzato in queste cose, è il braccio di al Qaida in Kosovo»
aveva replicato Milosevic. Il presidente May è però intervenuto
chiedendogli quali prove avesse a sostegno di queste accuse. Milosevic
ha allora sfoderato con un gesto plateale il documento che aveva davanti
a sé: «Questo è un documento
consegnato dall’Fbi al Congresso...», ha detto rivolto a May con
aria di grande soddisfazione, e poi ha aggiunto «dopo l’11 settembre».
Già nelle prime giornate del processo, durante la sua contro-requisitoria
iniziale, Milosevic aveva parlato dei collegamenti fra Bin Laden e l’Uck
e accusato gli Usa di usare un «doppio linguaggio» sul terrorismo:
«Sono terroristi quelli che uccidono cittadini americani, gli altri
sono combattenti per la libertà » aveva denunciato.