Le
bombe sporche: America terrorizzata
La minaccia nucleare
sembra sempre più reale. Da una parte si teme l’attacco ad uno dei
103 reattori Usa, dall’altra
preoccupano le bombe a base di materiale radioattivo, che al-Qaeda potrebbe
avere già a disposizione.
L'ANTRACE ARRIVA
ALLA FOOD AND DRUG ADMINISTRATION
Le valigette atomiche di Bin Laden
NEW YORK- L’Fbi e il ministro alla Giustizia Ashcroft avevano parlato di “allarme rosso” durante la settimana. Un’allerta legata ad un’intercettazione dei servizi canadesi di un messaggio in codice. Ormai gli Stati Uniti concentrano tutta la loro attenzione su un doppio rischio di terrorismo nucleare. Da una parte si teme l’attacco ad uno dei 103 reattori del paese, dall’altra preoccupano le cosiddette “bombe sporche” a base di materiale radioattivo, che al-Qaeda potrebbe avere già in mano.
Il messaggio in codice
che ha fatto scattare l’allarme, partito domenica da un seguace di Osama
Bin Laden e diretto in Afghanistan, parlava di un obiettivo da colpire
nel giro di pochi giorni negli Usa. Secondo il Washington Times la zona
prescelta dai terroristi sarebbe il Sud degli Usa. Forse per questo il
governatore di uno stato del sud, Mike Huckabee dell'Arkansas, ha deciso
di inviare i soldati della Guardia nazionale a proteggere l'unico reattore
nucleare della zona.
Negli ultimi giorni sono
sette gli stati dove la Guardia nazionale ha preso posizione negli impianti:
New Jersey, New York, Massachusetts, Connecticut, Arizona, Kansas e Arkansas.
Il direttore della sicurezza
interna Tom Ridge ha avuto alla Casa Bianca una videoconferenza riservata
con tutti i governatori, per approfondire l'ultimo allarme. I target più
a rischio, ha ribadito Ridge, sono le centrali nucleari. Ogni stato è
libero di decidere come proteggerle.
Dopo il terrorismo batteriologico,
si comincia a parlare di terrorismo nucleare. La conferma dei timori americani
arriva da Vienna, dalla riunione dei 132 paesi della Aiea, l'agenzia dell'Onu
che vigila sul nucleare. ''La predisposizione dei terroristi a commettere
attacchi suicidi per raggiungere i loro obiettivi malvagi – ha detto Mohamed
El Baradei, direttore dell' Aiea - rende la minaccia del terrorismo nucleare
molto più probabile di quanto fosse prima dell'11 settembre''.
L’Onu non è preoccupata
solo per la sicurezza dei reattori, ma anche per
i 175 casi di traffico di materiale nucleare registrati a partire dal 1993,
e dai 201 casi di passaggio di altre sostanze radioattive nelle mani di
criminali. Al-Qaeda potrebbe aver messo le mani su materiale
sufficiente per mettere a punto una 'dirty bomb' (bomba sporca) per diffondere
sostanze radioattive attraverso un’esplosione convenzionale.
Cosa sono le bombe sporche
Gli
isotopi utilizzati per il trattamento del cancro, come l'iridio 192 e lo
iodio 131, potrebbero essere utilizzati per costruire le "bombe sporche",
oridgni convenzionali che esplodendo diffondono in un vasto raggio materiale
radioattivo. Secondo una fonte dei servizi segreti non identificata citata
dal britannico Times, anche un piccolo quantitativo di materiale radioattivo
impiegato in una bomba convenzionale potrebbe causare il caos, con migliaia
di persone nel giro di chilometri terrorizzate di essere state contaminate''.
Anche Osama potrebbe avere accesso a questo tipo di materiale in Afghanistan.
''Ci sono ospedali a Kabul che hanno apparati di radioterapia forniti dalla
Croce Rossa e da altre organizzazioni internazionali'', ha aggiunto la
fonte.