IL NUOVO (1 NOVEMBRE 2001, ORE 21,10)
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Le bombe sporche: America terrorizzata
 

La minaccia nucleare sembra sempre più reale. Da una parte si teme l’attacco ad uno dei 103 reattori Usa, dall’altra preoccupano le bombe a base di materiale radioattivo, che al-Qaeda potrebbe avere già a disposizione.
 
L'ANTRACE ARRIVA ALLA FOOD AND DRUG ADMINISTRATION

Le valigette atomiche di Bin Laden

NEW YORK- L’Fbi e il ministro alla Giustizia Ashcroft avevano parlato di “allarme rosso” durante la settimana. Un’allerta legata ad un’intercettazione dei servizi canadesi di un messaggio in codice. Ormai gli Stati Uniti concentrano tutta la loro attenzione su un doppio rischio di terrorismo nucleare. Da una parte si teme l’attacco ad uno dei 103 reattori del paese, dall’altra preoccupano le cosiddette “bombe sporche” a base di materiale radioattivo, che al-Qaeda potrebbe avere già in mano.

Il messaggio in codice che ha fatto scattare l’allarme, partito domenica da un seguace di Osama Bin Laden e diretto in Afghanistan, parlava di un obiettivo da colpire nel giro di pochi giorni negli Usa. Secondo il Washington Times la zona prescelta dai terroristi sarebbe il Sud degli Usa. Forse per questo il governatore di uno stato del sud, Mike Huckabee dell'Arkansas, ha deciso di inviare i soldati della Guardia nazionale a proteggere l'unico reattore nucleare della zona.
Negli ultimi giorni sono sette gli stati dove la Guardia nazionale ha preso posizione negli impianti: New Jersey, New York, Massachusetts, Connecticut, Arizona, Kansas e Arkansas.
Il direttore della sicurezza interna Tom Ridge ha avuto alla Casa Bianca una videoconferenza riservata con tutti i governatori, per approfondire l'ultimo allarme. I target più a rischio, ha ribadito Ridge, sono le centrali nucleari. Ogni stato è libero di decidere come proteggerle.

Dopo il terrorismo batteriologico, si comincia a parlare di terrorismo nucleare. La conferma dei timori americani arriva da Vienna, dalla riunione dei 132 paesi della Aiea, l'agenzia dell'Onu che vigila sul nucleare. ''La predisposizione dei terroristi a commettere attacchi suicidi per raggiungere i loro obiettivi malvagi – ha detto Mohamed El Baradei, direttore dell' Aiea - rende la minaccia del terrorismo nucleare molto più probabile di quanto fosse prima dell'11 settembre''.
L’Onu non è preoccupata solo per la sicurezza dei reattori, ma anche per i 175 casi di traffico di materiale nucleare registrati a partire dal 1993, e dai 201 casi di passaggio di altre sostanze radioattive nelle mani di criminali.  Al-Qaeda potrebbe aver messo le mani su materiale sufficiente per mettere a punto una 'dirty bomb' (bomba sporca) per diffondere sostanze radioattive attraverso un’esplosione convenzionale.

Cosa sono le bombe sporche

Gli isotopi utilizzati per il trattamento del cancro, come l'iridio 192 e lo iodio 131, potrebbero essere utilizzati per costruire le "bombe sporche", oridgni convenzionali che esplodendo diffondono in un vasto raggio materiale radioattivo. Secondo una fonte dei servizi segreti non identificata citata dal britannico Times, anche un piccolo quantitativo di materiale radioattivo impiegato in una bomba convenzionale potrebbe causare il caos, con migliaia di persone nel giro di chilometri terrorizzate di essere state contaminate''. Anche Osama potrebbe avere accesso a questo tipo di materiale in Afghanistan. ''Ci sono ospedali a Kabul che hanno apparati di radioterapia forniti dalla Croce Rossa e da altre organizzazioni internazionali'', ha aggiunto la fonte.