KIT STANDARD DI PRONTO SOCCORSO

Nel dare le indicazioni che seguono vogliamo ancora raccomandare di ricorrere al personale medico, ove possibile naturalmente, e in ogni caso di richiedere istruzioni precise almeno telefonicamente ove non sia possibile, nei tempi opportuni, raggiungere direttamente un presidio sanitario.

Quanto segue si basa sulle istruzioni della Intemational Comrnission on Radiological Protection (ICRP) in particolare dell'ICRP pubblicazione 28 e tradotto in Italia a cura di E. Strambi e O. Trenta dell'Enea - Disp.; sulle istruziQni dell'AIEA (International Atomic Energy Agency) ed in particolare dal "Manuale sul primo trattamento medico per incidenti con radiazioni" redatto dal l'AIEA congiuntamente con l'organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e dall'ufficio Internazionale del Lavoro (ILO), tradotto a cura della Direzione Sicurezza Nucleare e Protezione Sanitaria dell'ENEA; da altri lavori e ricerche sul campo già citati precedentemente. Non sempre nella farmacologia italiana sono presenti facilmente tutti i prodotti elencati: anche i piccoli Kit individuali che quelli dello stesso personale medico e delle USSL è meglio che siano predisposti come si richiede in un'ottica di prevenzione e "igienica" che èutile non solo per trattare i casi eccezionali matutti quegli altri anche imponderabili che si possono presentare. Naturalmente in queste indicazioni cerchiamo di elencare ciò che può essere più facilmente accessibile ai cittadini ai quali peraltro spetterà, in casi più rari possibili, speriamo, di dover prendere anche decisioni che comunque raccomandiamo di prendere dopo aver esaurito ogni possibile mezzo di comunicazione con il personale esperto.
 

Kit individuale di primo soccorso

Questo Kit è preparato allo scopo di essere usato dalla stessa persona che si è contaminata, oppure per una persona che si trova accanto ad essa, sul luogo dell'incidente. L'uso del Kit non esime il paziente dalla responsabilità di ricorrere immediatamente all'unità medica. Soltanto il medico ha la competenza di diagnosticare la contaminazione, valutarne il livello e decidere se continuare o no il trattamento.

Appena usato, il Kit deve essere ripristinato. Debbono essere disponibili in maniera ben visibile, per esempio attaccate all'interno del coperchio o leggibili per trasparenza, delle semplici istruzioni per di emergenza, usando una dose singola, di casi relativi a l'uso. Un KÙ di primo soccorso di questo tipo serve per trattamenti contaminazioni di ferite da iodio, terre rare, ittrio, plutonio, transplutonici, cesio, stronzio e miscela di prodotti di fissione oppure di casi relativi a inalazione o ingestione di queste sostanze.

Il Kit deve contenere:

- Iodio: 100 mg, in forma di ioduro di potassio (130 mg. di KI);
- DTPA(*): un fiala da 500 mg in soluzione salma trisodico monocalcica (250 mg ml-1);
- DTPA: dieci capsule di polvere micronizzata dello stesso sale; un semplice generatore di aerosol per l'inalazione del contenuto di DTPA in polvere delle capsule (per esempio uno spinhaler turboinalatore;
- Blu di Prussia colloidale: 1 g;
- Alginato di calcio: 10 g;
- Rodizonato di potassio; 1 g.

il Kit standard individuale viene usato nella maniera descritta nella Tabella 3.
 


TAB. 3- Istruzioni per gli utilizzatori del kit personale


Radionuclide

Tipo di contaminazione
 Ferita
 Ingestione o
  inalazione
 a) Iodio
 Bere il Contenuto di ioduro di potassio di  una fiala in poca acqua
 b) Terre rare,               plutonio,   transplu-tonici
Lavare la ferita con  il contenuto di una fiala di DTPA.  Inalare 5 capsule  di DTPA, usando il  generatore di aerosol.
 c) Cesio
 Bere il blu di Prussia diluito in poca acqua
 d) Stronzio 
 
Cospargere il rodizonato  sulla ferita e strofinare con un batuffolo  di cotone per assicu  rare la penetrazione
Bere l'alginato in un grosso bicchiere di acqua zuccherata.
 e) Miscela di prodotti   di fissione   
 1. Bere lo ioduro di potassio (a)
 2. Applicare il rodizonato       (b)
 3. Lavare con il DTPA             (b)
 3. Lavare con il DTPA             (b)
 5. Bere il blu di Prussia          (c)
  1. Bere lo ioduro di  potassio   (a) 
  2. Inalare il DTPA                        (b)
  3. Bere l'alginato                         (d)
  4. Bere il blu di Prussia               (c)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



(*) DTPA: acido dietilen-triammino-pentacedco