IL MESSAGGERO
05/12/2001
http://www.ilmessaggero.it/hermes/20011205/01_NAZIONALE/PRIMO_PIANO/BOMBA.htm
«Bin
Laden ha un’atomica “sporca”»
WASHINGTON - Una nuova minaccia agli Stati
Uniti da parte di Osama Bin Laden: l'atomica "sporca". Il quotidiano "Washington
Post" ha rivelato ieri, in un articolo firmato dal giornalista Bob Woodward
(il reporter che svelò lo scandalo del Watergate), che lo "sceicco
del terrore" sarebbe molto più vicino di quanto finora si è
creduto alla produzione di un rudimentale ordigno nucleare.
Lo "Zar della Sicurezza" Tom Ridge ha
negato che il nuovo allarme lanciato lunedì sera dal governo Usa
sulla possibilità di una nuova azione terroristica di Al Qaida sia
legato alla minaccia nucleare. «Non abbiamo alcuna prova certa che
Osama Bin Laden possegga questo ordigno», ha detto Ridge. Senza smentire,
però, l’ esistenza di tale possibilità.
Secondo il quotidiano, l'intelligence
Usa avrebbe concluso che Osama Bin Laden potrebbe possedere una bomba atomica
"sporca" dopo avere interrogato i terroristi di Al Qaida catturati nei
giorni scorsi in Afghanistan e dopo aver analizzato il materiale trovato
dagli agenti Cia e dalle Forze Speciali in alcune basi dell' organizzazione
terrorista.
Si tratterebbe di un ordigno nucleare
prodotto con l'avvolgimento di materiale altamente radioattivo attorno
a un nucleo di esplosivo convenzionale. Risultato: un' esplosione destinata
a uccidere con l' intensità delle radiazioni sprigionate dalla deflagrazione,
in grado di contaminare diversi isolati urbani.
Il "Washington Post" rivela che non più
di un anno fa, nel corso di una riunione di Al Qaida con la partecipazione
dello stesso Osama Bin Laden, un collaboratore avrebbe mostrato un cilindro
pieno, a suo dire, di materiale radioattivo. Gli Stati Uniti hanno lanciato
una caccia internazionale all' "uomo col cilindro nucleare" (di cui conoscono
il nome) chiedendo la collaborazione dei paesi alleati. L'incubo
del terrorista con la "valigetta nucleare" sarebbe uno dei motivi
che spingono la Casa Bianca a proseguire la "reclusione" del vicepresidente
Dick Cheney che raramente si trova nella stessa stanza con Bush e che si
mantiene in contatto tramite videoconferenza. Le fonti più probabili
di materiale radioattivo per Al Qaida potrebbero essere, secondo lo spionaggio
Usa, la Russia e il Pakistan. Il Pakistan ha imprigionato
due scienziati nucleari sospettati di collaborare con Al Qaida. Uno dei
due è uno specialista in plutonio.