IL MESSAGGERO 14/01/2002
 http://ilmessaggero.caltanet.it/hermes/20020114/02_LAZIO_NORD/VITERBO/ENEL.htm

Nonostante il decreto che ne vieta l’uso
Il Prc: «Allarme carbone alla centrale di Montalto»
di ALBERTO SALVATELLI

La centrale elettrica di Montalto di Castro potrebbe essere alimentata a carbone. A lanciare l’allarme è il circolo di Rifondazione Comunista di Montalto che avrebbe avuto la "soffiata" da alcuni tecnici e dirigenti dell’Enel. La centrale di Pian dei Gangani, riconvertita nel lontano 1988 da nucleare a impianto policombustibile, come altre centrali d'Italia potrebbe attualmente e senza grosse modifiche tecniche già bruciare il carbone, gli impianti sono già predisposti. Al momento però usare il carbone per produrre energia elettrica nel polo energetico più grande d'Europa (Civitavecchia- Montalto) si parla solo per la centrale di Civitavecchia Torre Nord, ma quelli di Rifondazione credono che questo sia un diversivo per poi alla fine dirottare tutto su Montalto. «Abbiamo notizie che l'Enel sia pronta a proporre l'utilizzo del carbone a Montalto - dice Vincenzo Biagini, esponente locale del Prc - l'impianto maremmano tra poco, e per colpa del combustibile come il gas che attualmente brucia, non sarà più competitivo sul mercato, per le leggi dell'economia dovrebbe quindi chiudere. Cosa questa inimmaginabile per una centrale nuova come questa, quindi all'Enel non rimarrà altro che proporre il carbone, combustibile che costa pochissimo rispetto al gas attualmente in uso. Per fortuna però che c'è ancora il famoso decreto ministeriale dell'88 che ne vieta l'utilizzo, ma sappiamo che anche i decreti possono essere modificati se ce ne fosse bisogno, inoltre c'è anche da dire che l'Enel ha sbandierato già i dati del basso inquinamento del carbone e questo la dice lunga sulle sue intenzioni».
Parole queste che riaprono vecchi scenari che sembravano ormai chiusi per la popolazione locale come le lotte contro il nucleare e poi contro i combustori, prima dell'Enel e poi della Montalto Ambiente. Bisogna anche ricordare che a lanciare l'allarme competitività di Montalto però fu proprio lo scorso anno il numero 2 dell’Enel, l'ingegner Antonino Craprarotta, che durante la cerimonia di inaugurazione di una mostra disse che «se la lotta sul mercato liberalizzato si fosse fatta pesante, una riflessione su Pian dei Gangani doveva essere fatta».
 

--------------------------------------------------------------------------------