La Nazione 12/12/2001
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Super-bomba: nella guerra del Golfo fece pensare a un attacco nucleare
 
«God! It's a nuke»! Quando il team dei Sas britannici vide il cielo del Kuwait illuminato a giorno, all'inizio della guerra del Golfo, seguito da un tremendo boato e da una altissima colonna di fumo e fiamme, pensò che fosse in atto un attacco nucleare Usa. In quella occasione venne impiegata per la prima volta nel conflitto iracheno la Blu-82/B: «taglia margherite», oppure 'Big blue' secondo il nome affibbiato all'enorme ordigno dagli americani, che tra Kuwait e Iraq venne lanciato 11 volte per aprire la strada alle truppe terrestri. La Blu (Bomb Live Unit) ha fatto la sua prima comparsa in Vietnam, ma in una versione meno potente. Quella impiegata contro Tora Bora pesa 6.800 chili e quando deflagra genera una tremenda sovrapressione pari a 73 chilogrammi per centimetro quadrato. Viene lanciata da un MC-130: l'unico aereo in grado di trasportarla per le inusuali dimensioni e il peso. La mega bomba viene trascinata fuori dall'«Hercules» da un paracadute che si stacca liberando l'apposita slitta metallica su cui è ancorato l'ordigno. Un secondo paracadute ne rallenta la discesa fino a pochi metri da terra.
M. Tav.