La Nuova Sardegna
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Discarica, la Provincia indaga
Quasi conclusi i rilievi sull'ampliamento della discarica
L'assessore comunale «Non ci saranno sanatorie facili»

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GONNESA. Proseguono da parte della Provincia i rilievi sulla discarica industriale di Guroneddu 2 per accertare se le quantità di scorie, depositate nell'impianto gestito da Eni-Ambiente spa, siano quelle effettuavamente autorizzate dalla Regione. I controlli stanno procedendo da tempo ma ormai, secondo indiscrezioni, si sarebbe arrivati alla fase decisiva. Sulla vicenda resta ferma la determinazione della maggioranza al Comune: nessuna deroga.
«Dai primi dati - sostiene il vicepresidente della commissione ambiente della Provincia Remigio Cabras (foto)- sembrebbere che le quantità di rifiuti depositati siano superiori a quanto stabilito. Nei prossimi giorni comunque si potranno disporre dati più certi. Ma quello che preoccupa, in tutta questa vicenda, - ammette Remigio Cabras - è la procedura adottata per il rilascio delle autorizzazioni. Si sta controllando attentamente tutta la documentazione e si sta cercando di ripercorrere il tracciato, in senso opposto, di come sono state rilasciate le autorizzazioni regionali».
Sembrerebbe che alla Regione siano arrivati nullaosta dell'ente intermedio senza che l'assessorato regionale all'Industria ne avesse fatto richiesta e senza che ne fosse informata la commissione provinciale all'Ambiente. E questo modo di procedere si è verificato anche a Gonnesa dove il sindaco di allora, Pier Giuseppe Mandis, ha rilasciato un nullaosta per aumento di volumi ma superando l'informazione al consiglio comunale. «Una decisione così importante - ha detto l'assessore comunale all'Ambiente Erminio Melis - non poteva essere assunta dal solo sindaco. Bisogna ora attendere le conclusioni della Provincia per poi decidere sul da farsi. L'attuale maggioranza, sia chiaro a tutti, darà parere sfavorevole a sanatorie che non possono essere accettate».
Recentemente la Conferenza dei servizi per portare la capacità della discarica a 400mila tonnellate è saltata per la mancata presentazione dei documenti tecnici ed ora si attende una nuova data.

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