La Nuova Sardegna
16/12/2001
http://www.lanuovasardegna.kataweb.it/lanuovasardegna/arch_16/nuoro/cronaca/sn102.htm
I NUOVI SERVIZI
E ora si punta
sulla medicina nucleare
Ma è necessario
superare mali antichi, come le lunghe liste d'attesa
p.s.
NUORO. Con l'apertura ufficiale del reparto
di neurochirurgia, la Asl numero acquista un servizio in più, ma
certamente c'è ancora molto da fare. E i primi a riconoscerlo sono
gli amministratori regionali che ieri hanno partecipato all'inaugurazione
del nuovo reparto. Due i problemi sul tappeto: i lavori in corso, che sembrano
non finire mai, e le liste d'attesa.
Anche quelle
sembrano non finire mai. E che per una mammografia occorrano solo due mesi,
come ha sottolineato il direttore generale Mulas, per gli utenti non è
un un lasso di tempo propriamente breve.
Sì, le liste d'attesa. Anche l'assessore
regionale ai lavori pubblici Silvestro Ladu, intervenuto in rappresentanza
della giunta regionale, ha parla di tempi di attesa troppo lunghi. «Questo
obbliga gli utenti a cercare altre strutture - ha detto Ladu -, utenti
che poi non tornano più nei nostri ospedali. E quando chiediamo
i finanziamenti per le strutture del nuorese, gli altri ci acusano di scarsa
produttività. Numeri alla mano, non possiamo controbattere. E' necessario
intervenire quanto prima: so che è impossibile eliminare le liste
d'attesa, anch'io sono medico, ma dobbiano tentare di portarle a tempi
ragionevoli».
Per quanto riguarda i lavori al «San
Francesco», il direttore generale ha potuto anticipare una novità:
la Asl numero 3 sta per chiudere il contenzioso che la oppone all'impresa
Moncada («questione di giorni», ha detto Mulas) e poi nel giro
di 18 mesi («noi speriano in un anno» ha puntualizzato il direttore
generale) il mega cantiere dovrebbe chiudere. I quattro piani, o meglio,
i quattro mezzi piani del «San Francesco» espropriati al loro
naturale destino, potranno essere utilizzati da medici e pazienti. Si recupereranno
spazi operativi e posti letto e cesseranno tutti i disagi che, proprio
quei lavori, hanno causato a operatori sanitari e utenti.
Ma l'ampliamento
dell'offerta dei servizi della Asl numero 3 non si arresta: ora i prossimi
traguardi si chiamano medicina nucleare e chirurgia vascolare. E ancora,
il potenziamento di servizi già esistenti o appena accennati come
la ginecologia oncologica e la radiodiagnosi.
Roberto Capelli ha assicurato che, insieme
con gli altri consiglieri regionali eletti nel Nuorese, non ci sarà
alcun calto di attenzione nei confronti della sanità della provincia.
Non solo del «San Francesco» ma anche degli altri presidi sanitari
della provincia e dello Zonchello, destinato a ospitare nuovi servizi.
Attenzione confermata anche dal presidente della commissione regionale
alla sanità Noemi Sanna che ha apprezzato la politica del decentramento
attuata dalla Asl nuorese.