India-Pakistan: bagliori di guerra nucleare
Il primo ministro indiano sostiene che le truppe di Nuova Delhi si stanno preparando alla "battaglia finale". Entrambi i Paesi hanno il nucleare. Si teme la catastrofe.
ISLAMABAD – Due giorni fa il Dipartimento
di Stato Usa ha deciso di inviare il numero due dell’Ufficio per allentare
le tensioni tra India e Pakistan, Londra farà partire una
missione ad hoc per il Kashmir: tra Nuova Delhi e Islamabad la tensione
è altissima e il timore a livello internazionale è che la
guerra annunciata tra i due Paesi si trasformi in un conflitto nucleare.
Da giorni, non si smette di sparare al
confine blindatissimo tra i due Paesi: e oggi, il fuoco dei soldati indiani
ha ucciso una bambina pakistana di 10 anni presso Nakyal.
Il Pakistan riafferma il suo sostegno all'autodeterminazione
del Kashmir, il territorio himalayano a maggioranza musulmana conteso fra
Islamabad e New Delhi, ma ha promesso
che il suo territorio non sarà utilizzato a fini terroristici
''in nessuna parte del mondo''. Al momento, lungo il confine con il Pakistan
sono stanziati circa un milione di soldati.
E il primo ministro indiano Atal Mehari
Vajpayee ha annunciato in giornata che le truppe di prima linea si stanno
preparando ad una “battaglia decisiva” contro gli insorti islamici. ''Nessuno
creda che alzeremo la soglia limite della nostra tolleranza'' dato che,
ha precisato Vajpayee, “il nostro nemico ha trovato un nuovo modo di combattere.
Non combattono più faccia a faccia. Combattono una guerra per procura''.
Il ministro degli Esteri britannico Jack Straw ha definitito “molto realistica” la possibilità di una guerra tra India e Pakistan e ritiene che la situazione sia ormai così tesa che una semplice provocazione può portare alla catastrofe. Il ministero ha inoltre deciso di ridurre drasticamente la rappresentenza diplomatica britannica in Pakistan.
(22 MAGGIO 2002; ORE 12:15 aggiornato alle 13:50)