Milosevic: "La procura ascolta le mie telefonate"
L'ex-presidente jugoslavo accusa la procura
del Tribunale penale internazionale dell'Aja guidata da Carla Del Ponte
di ascoltare le conversazioni telefoniche che ha dal carcere con i suoi
consiglieri legali.
LO SPECIALE MILOSEVIC
L'AJA - L'ex-presidente jugoslavo Slobodan Milosevic ha accusato all'Aja la procura del Tribunale penale internazionale guidata da Carla Del Ponte di ascoltare le conversazioni telefoniche che ha dal carcere con i suoi consiglieri legali.
Per questo motivo, Milosevic ha chiesto al presidente della Corte Onu, Richard May, di aprire un'inchiesta. Secondo l'ex-capo dello stato jugoslavo - che è accusato di crimini di guerra contro l'umanità e genocidio - le domande poste questa mattina dall'accusa al teste kosovaro Halit Barani riguardavano punti sollevati dallo stesso Milosevic in conversazioni telefoniche dal carcere con i suoi consiglieri legali.
''E' dovere della Corte indagare su questo abuso'' ha detto Milosevic. Il sostituto procuratore Geoffrey Nice ha negato che la pubblica accusa abbia ascoltato le conversazioni telefoniche dell'imputato, mentre il presidente della Corte ha affermato che le accuse di Milosevic sono ''senza fondamento''.
Fonti del Tpi hanno però confermato che le conversazioni telefoniche di Milosevic dal carcere sono effettivamente registrate ''per ragioni di sicurezza'', anche se la procura non ha accesso ai nastri.
(28 FEBBRAIO 2002, ORE 12:09)