Il Piccolo 19/12/2001
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Cinquanta ragazzi di Chernobyl
ospiti del Centro di Ancarano
 

ANCARANO - Una nuova consistente comitiva composta da una cinquantina di ragazzi, dai 12 ai 16 anni, provenienti dalle zone colpite una quindicina di anni fa dalla catastrofe nucleare di Chernobyl, si trova nel centro di riabilitazione di Punta Grossa, poco distante da Ancarano, a due passi dal confine italo-sloveno. I ragazzi, accompagnati da alcuni insegnanti, stanno trascorrendo tre settimane di vacanza. L’iniziativa umanitaria venne avviata nel ’97 e «anche quest’anno in concomitanza con le imminenti festività – spiega la direttrice del centro, Tatjana Zigon – abbiamo deciso di ospitare nelle ultime settimane del 2001 e nelle prime dell’ormai imminente 2002, ragazzi provenienti dalla Bielorussia».

«La maggior parte di essi vive in alcuni centri poco distanti dalla città fantasma di Chernobyl – prosegue – oltre che di svago essi hanno bisogno di una sana e abbondante nutrizione e di cure riabilitative. Il programma prevede l’ospitalità per un centinaio di ragazzi dai primi giorni di dicembre fino a metà gennaio. Suddivisi in due scaglioni, si alterneranno nei nostri stabilimenti di particolare attrattiva soprattutto per le piscine al coperto e all’aperto».
La direttrice ricorda infine che l’iniziativa viene supportata finanziariamente da una fondazione americana di Cleveland.
r. s.