Quotidiano.net 06 Mar 2001
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NUCLEARE: PROTESTA GREENPEACE NEL SUD PACIFICO DEVIA ROTTA NAVI
 
SYDNEY, 6 MARZO 2001 - Due navi da carico armate, che battono bandiera britannica e trasportano carichi di uranio e plutonio dalla Francia al Giappone, sono state costrette a cambiare rotta per evitare la protesta di una flottiglia dell'organizzazione ambientalista Greenpeace composta da sette imbarcazioni di diversi paesi.

I 39 marinai della prima protesta antinucleare nel Pacifico dal 1995 (quando gli attivisti si raccolsero presso l'atollo di Mururoa dove la Francia effettuava i suoi test nucleari) ora proclamano "vittoria in alto mare" e promettono di tornare più numerosi, se il Pacifico sarà usato ancora come "superstrada per carichi nucleari".

"Non avevamo in programma di ostacolare il loro viaggio, ma solo di formare una catena simbolica attraverso le acque internazionali", ha detto una portavoce di Greenpeace. "È per noi una vittoria che abbiano dovuto cambiare rotta per evitarci". Il loro carico, di plutonio e ossidi di uranio riciclati da carburante nucleare impoverito, comprende 230 kg di plutonio, tanto da costruire 20 bombe atomiche, ha aggiunto il portavoce.

Secondo Greenpeace le due navi hanno spostato di 50 gradi la loro rotta verso nord e hanno accelerato da 11 a 15 nodi deviando a nord ovest vicino all'isola australiana di Lord Howe, 700km a nordest di Sydney. "Gli skipper della flottiglia hanno espresso via radio ai comandanti delle due navi, la Pacific Pintail e la Pacific Teal, la loro forte opposizione all'uso dell'oceano come superstrada nucleare", è detto in un suo comunicato.