Sole24 ore  Venerdí 14 Dicembre 2001
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Come funzionano le macchine che trasformano i raggi X in bit

Le radiografie diventano digitali e «istantanee»
Riccardo Romani

Un'innovazione nella tecnologia di rilevazione dei raggi X è stata presentata nei giorni scorsi a Milano dalla Philips medical systems, che ha mostrato come essa sia in grado di rivoluzionare le modalità di svolgimento degli esami radiografici convenzionali recando vantaggi ai pazienti e all'efficienza del Sistema sanitario nazionale. Radiografia digitale diretta. Si tratta di un nuovo detettore per la radiografia digitale diretta, di un rivelatore cioè che converte direttamente i raggi X in immagini digitali che vengono visualizzate a monitorimmediatamente dopo l'esposizione.Un'operazione che non renderà più necessario attendere lo sviluppo del film radiografico per sapere se l'esame è idoneo alla diagnosi, perché l'immagine può essere immediatamente elaborata e memorizzata elettronicamente. Ottenendo così diagnosi più veloci e accurate, oltre a un sensibile risparmio della diagnosi radiologica. Lo strumento è costituito da uno strato di ioduro di cesio abbinato a una matrice di elementi fotosensibili in silicio amorfo dotati di circuiti d'indirizzamento. All'inizio la radiazione colpisce lo strato "scintillatore" di ioduro che converte i raggi X in luce, la quale, a sua volta, viene rilevata dalla matrice di fotodiodi di silicio. Un rendimento particolarmente elevato di questa prima fase di conversione è fornito dalla speciale struttura aghiforme dei cristalli dello schermo scintillatore. I fotodiodi quindi trasformano la luce in segnali elettrici che vengono poi convertiti in un segnale digitale e i dati digitali si compongono infine in un'immagine diagnostica di alta qualità. Il nuovo detettore, di 43 x 43 centimetri, e dotato di oltre nove milioni di pixel (elementi costituenti l'immagine), realizza insomma le condizioni ideali per la radiografia digitale, garantendo col suo grande formato di rilevazione a tecnologia avanzata una straordinaria qualità del l'immagine che è essenziale per un'efficace diagnosi. Con molteplici altri vantaggi: sostituisce il film radiografico eliminando i tempi di sviluppo, di lettura o di cancellazione; consente un flusso di pazienti più efficiente; le immagini digitali sono subito disponibili per la diagnosi, possono essere memorizzate in forma elettronica nelle infrastrutture informatiche del l'ospedale per l'archiviazione, trasmesse per reti informatiche a specialisti esterni per valutazioni cliniche eccetera. Il primo esemplare del nuovo strumento è già operante presso l'Università di Chieti. La società. La nuova tecnologia s'inserisce nelle attività avanzate della Philips medical systems, che in Italia, in Europa e nel mondo sviluppa nuove e sofisticate apparecchiature per il settore medicale a seguito anche delle acquisizioni di altre aziende leader in specifici settori. Come Atl e Agilent, le cui attività di produzione e distribuzione di sistemi di diagnostica medicale hanno permesso a Philips di svilupparsi nel settore degli ultrasuoni, ampliando così l'uso dei suoi prodotti in radiologia, cardiologia, ostetricia e ginecologia. O l'acquisizione di Adac, leader mondiale della medicina nucleare, che ha favorito il suo ingresso in tale settore, e di Marconi medical systems che ha permesso a Philips di acquisire una posizione di rilievo nel campo dei sistemi per tomografia computerizzata a tecnologia avanzata (Tc) e dei sistemi a risonanza magnetica (Rm) e di quelli per medicina nucleare (Mn). Così come nei servizi per telematica cardiologica, grazie alla joint venture con l'israeliana Shl - Telemedicine Services. Telemedicina. «Oggi più che mai - ha detto nell'incontro milanese Carlo Camnasio, amministratore delegato della Philips medical systems italiana - con il completamento della campagna di acquisizioni la nostra società è in grado di portare una qualità nuova nel settore medicale e di guidare lo sviluppo di progetti ambiziosi per il sistema sanitario italiano: come l'informatizzazione globale a livello ospedaliero, la cartella clinica digitale del paziente e la telemedicina...». L'adozione infatti da parte delle strutture sanitarie delle soluzioni offerte dall'information technology recherà benefici sempre crescenti ai pazienti, agli utilizzatori, alle aziende ospedaliere e ai loro bilanci. Fattori certo non trascurabili sul piano umano ed economico per tutto il mondo della Sanità.