IL SOLE 24 ORE  28 dicembre 2001, ore 14.30
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VENTI DI GUERRA

Afghanistan, non si fermano i raid aerei
Almeno 40 persone sarebbero rimaste uccise nell'est del Paese. Karzai potrebbe chiedere agli Usa di fermare i bombardamenti. Il ministro degli Esteri promette: "Porremo fine al commercio di droga".
Almeno 40 persone sono rimaste uccise sotto le bombe sganciate da aerei statunitensi nella provincia di Paktika, nell'est dell'Afghanistan. Secondo testimoni del villaggio di Naka, uno di quelli colpiti, l'attacco ha sorpreso gli abitanti nel sonno. Almeno cinque abitazioni sono state distrutte, fra cui anche quella di un comandante talebano, Maulvi Taha. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Afghan Islamic Press. Fonti delle tribù locali al confine con il Pakistan, parlano invece, di una sessantina di feriti e di 25 case distrutte. Gli abitanti della zona non riescono a spiegarsi perchè siano stati bombardati e sostengono che nella provincia colpita non ci sono membri della rete terroristica Al Qaeda.

L'esecutivo di Al Qaeda è intatto
La guerra contro il terrorismo guidata dagli Stati Uniti ha permesso di eliminare sul terreno la rete di Osama bin Laden ma l'esecutivo di al Qaeda resta intatto. Lo ha dichiarato all'agenzia francese Afp il nuovo ministro dell'interno afghano Yunis Qanuni. «Al Qaeda ha semplicemente perso sul terreno ma non ha perso il suo esecutivo. Al Qaeda è una rete molto pericolosa», ha detto Qanuni. Il ministro ha anche lanciato un appello alla comunità internazionale a intensificare la guerra contro il terrorismo. «Una delle alternative per combattere al Qaeda è che la coalizione anti terrorismo prosegua la sua campagna», ha detto.

Karzai chiederà uno stop ai raid aerei Usa
Il nuovo leader afghano Hamid Karzai chiederà agli Stati Uniti di porre fine agli attacchi aerei sulla provincia orientale dove la settimana scorsa è stato bombardato un convoglio che trasportava ospiti all'inaugurazione del suo governo, avvenuta sabato 22 dicembre. Lo ha detto oggi un esponente del consiglio tribale della regione di Paktia in una conferenza stampa. «Karzai ha promesso di ... chiedere che gli americani pongano fine ai bombardamenti», ha detto Abdul Hakim Munib, aggiungendo che il neopremier ha anche detto di aver incaricato una apposita squadra di «verificare la questione e trovare i colpevoli». Testimoni e sopravvissuti hanno detto che il convoglio è stato attaccato giovedì scorso mentre era diretto alla cerimonia di inaugurazione del governo Karzai a Kabul e che nel bombardamento sono state uccise 60 persone. Funzionari americani hanno ripetuto a più riprese che il convoglio aveva aperto il fuoco contro gli aerei Usa e che trasportava leader di al Qaeda e Talebani.

Elimineremo la produzione di oppio
Il governo provvisorio afghano eliminerà la produzione e il commercio della droga. Lo ha detto Abdullah Abdullah, ministro degli esteri del governo provvisorio di Kabul. «Penso che il mio popolo vincerà la guerra contro la droga - ha dichiarato il ministro - Stiamo mettendo in piedi una commissione di alto profilo per affrontare il problema ma avremo bisogno dell'aiuto internazionale».