LA STAMPA (Del 4/12/2001 Sezione: Vercelli Pag. 43)
 http://www.lastampa.it/_edicolanew/Vercelli/312594.htm

 
IL GRAZIE DELLA CITTA´ AI QUASI DUEMILA I PARTECIPANTI.
E ORA SI ATTENDE L´ESITO DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI IL 14 A TORINO

«Comuni uniti contro il progetto Sogin»
La soddisfazione del sindaco Serra all´indomani della marcia

TRINO E' soddisfatto il sindaco Alessandro Serra dell'esito della manifestazione di domenica. La stima ufficiale parla di circa duemila aderenti al corteo contro il nucleare. «Finalmente qualcosa di positivo», commenta. Il primo cittadino trinese ritiene siano tre i motivi per cui possa ritenersi pienamente appagato: il primo perché l'adesione è stata consistente, il secondo motivo è legato ad un timore che ha preceduto la marcia, quello che potessero verificarsi incidenti e che ha portato al consistente spiegamento di forze dell'ordine, il terzo è dovuto alla presenza di tanti sindaci e delle province di Alessandria e Vercelli.

E questo, secondo Serra, è il fatto più importante: la sensibilità che i comuni a monte e a valle hanno avuto e hanno dimostrato venendo a Trino a marciare contro la decisione della Sogin. In effetti sono stati numerosi i comuni che hanno aderito: tra gli altri, Vercelli, Casale, Crescentino, Morano, Palazzolo, Fontanetto.

Presenti anche il presidente della Provincia di Vercelli e un rappresentante di quella di Alessandria. Non era presente il Comune di Saluggia, spiega Serra, ma ha espresso tutta la solidarietà al sindaco trinese, poiché i due paesi si trovano esattamente sulla stessa linea.

Coloro che dovranno prendere decisioni sul progetto della Sogin, sottolinea Serra, «non potranno non tenere conto della compattezza del territorio in merito al problema. Al di là dell'esito dello studio sull'impatto ambientale, sotto il profilo socio-politico non si può sottovalutare questo aspetto: tutto il territorio dice di no.

Anche se le osservazioni tecniche fossero favorevoli, non si può passare sopra i desideri di giunte e amministrazioni». Adesso però non si può far altro che attendere il 14 dicembre, quando a Torino, in Conferenza di servizi, si dovrà decidere delle sorti della città. Intanto prosegue anche la raccolta delle firme, un'altra dimostrazione di opposizione alla decisione della Sogin di far diventare Trino la sede del deposito provvisorio di 43 tonnellate di combustibile nucleare.

Sandra Licheri