CON
LE FORZE DELL´ORDINE PATTUGLIERANNO I SITI DI TRINO E SALUGGIA
Alpini
negli obiettivi a rischio
Schierati
30 militari del reggimento Susa
TRINO Operativi da ieri i trenta alpini del reggimento Susa di stanza a Pinerolo assegnati ai controlli anti terroristici dei siti sensibili di Trino e Saluggia. Per i prossimi sei mesi (ma la scadenza potrebbe cambiare in base all´evolversi della situazione internazionale) presidieranno con le forze dell´ordine l´ex centrale elettronucleare Fermi, la Sorin e l´Enea. A Trino sono 12 i militari impegnati a fianco di polizia e guardia di finanza. Vivono alla Scalise di Vercelli in quanto l´ex centrale chiusa da anni presenta problemi logistici. Gli altri 18 alpini collaborano con i carabinieri a Saluggia e vivono all´interno dello stabilimento dove è stato creato un piccolo quartiere a loro riservato. Le pattuglie sono composte da quattro alpini per turno e guidate da due appartenenti alle forze dell´ordine. Le disposizioni infatti prevedono che i militari possano fermare eventuali persone sospette solo per il tempo necessario a far intervenire carabinieri, poliziotti o finanzieri. L´individuazione dei obiettivi sensibili a rischio attentati è stata fatta a metà settembre, pochi giorni dopo gli attentati di New York e Washington. La prefettura di Vercelli, proprio per la presenza in provincia di tre strutture in cui si conserva o si lavora materiale nucleare, era stata tra le prime in Italia a chiedere al governo di schierare l´esercito a fianco delle forze dell´ordine.
f. co.