La Stampa  28/3/2002
http://www.lastampa.it/EDICOLA/sitoweb/interni/art3.htm
 
C´è anche una portaerei nelle acque dell´ex Jugoslavia

VENEZIA. Nel mirino in quanto città d´arte. Già si era parlato della cupola di San Pietro, sotto Natale; ora tocca ad altre mete «da americani». Se Verona ha Giulietta, Firenze Giotto e Michelangelo, Venezia offre le gondole e Bisanzio: dove i turisti americani accorrono appena l´aria si fa tiepida, seguendo i loro mitici itinerari culturali. Nel solo weekend di Pasqua sono attesi 300 mila visitatori. Il Pentagono ha disposto che in alto Adriatico, alla latitudine del delta del Po, incroci una portaerei attualmente di pattuglia nelle acque della ex Jugoslavia, pronta a intervenire in caso di attacco dal cielo alle due città d´arte. Sarebbero in arrivo anche batterie contraeree e caccia della Nato. L´allarme generale durerà almeno fino al 25 aprile: di conseguenza tutte le ferie delle forze dell´ordine sono state annullate e i comandi delle province vicine allertati per eventuali rinforzi. Oltre al centro storico ci sono altri obiettivi sensibili: l´aeroporto Marco Polo, il terzo in Italia per traffico; il porto, dove arrivano le supernavi da crociera; e Marghera, con le sue fabbriche chimiche e petrolifere, una gigantesca bomba nucleare se solo un aeroplanino riesce a cascarci in mezzo. «Sono in corso verifiche a livello nazionale e internazionale - dice il prefetto Giuseppe Leuzzi - ma intanto le misure di sicurezza già predisposte per le festività sono state ripensate e rafforzate». «Stiamo potenziando al massimo i servizi di prevenzione - conferma il questore Domenico Bagnato -, tutti gli uomini si sono resi disponibili, senza problemi, i controlli saranno estesi ancor di più a musei, basiliche, obiettivi sensibili già sotto controllo». «L´allarme non ci coglie di sorpresa, anche se sembra incredibile che città d´arte e di pace possano diventare teatro di attentati terroristici a pacifici cittadini», commenta il sindaco Paolo Costa.
m. l.