In
marcia contro il nucleare
Domenica
il corteo raggiungerà la «Fermi»
TRINO E' fissato per domenica l'appuntamento con la tanto attesa manifestazione contro il nucleare. L'iniziativa è stata organizzata dai POkeNOn, dal Comune e dal Comitato alluvione. Da tempo si lavora per i preparativi per quella che i trinesi (e non solo), sentono come una giornata di grande importanza in cui poter dimostrare il proprio disappunto nei confronti di un tema così delicato. Proprio qualche giorno fa il professor Paolo Camoglio dell´Istituto di ricerca per la cura del cancro di Candiolo ha espresso davanti al pubblico trinese il proprio no al nucleare, ritenendolo inutile e non tecnologico. Lo ha fatto servendosi di un rapporto matematico, quello tra i rischi e i benefici che il nucleare porta: la distruzione del pianeta e zero benefici. I trinesi sanno che la decisione della Sogin di far diventare la città la «pattumiera», seppur provvisoria, forse, di 43 tonnellate di combustibile nucleare di Trino, Saluggia e Garigliano non possono accettarla.
E allora ecco che la manifestazione di dopodomani vuole essere una forte e vibrante presa di posizione nei confronti di questa decisione. L'appuntamento è per le 13,30 sotto l'atrio municipale e «la manifestazione si terrà a prescindere dalle condizioni meteorologiche» dice Beppe Danna dei POkeNOn. Il corteo percorrerà le vie del centro e si dirigerà quindi verso la centrale nucleare «Enrico Fermi». Davanti allo stabilimento prenderanno la parola il sindaco Alessandro Serra, il sindaco di Caorso, altra città nuclearizzata, i rappresentanti di Legambiente e del Comitato alluvionati.
I POkeNOn consegneranno poi ai dirigenti
della centrale una «sorpresa», un dono simbolico di cui però
non vogliono svelare il contenuto. Tanti gli enti che hanno preannunciato
la partecipazione. Tra gli altri, il Comune di Vercelli che sfilerà
con il gonfalone, Santhià, le associazioni sindacali, i Verdi, il
Mattone Rosso di Vercelli, la Lista Di Pietro regionale e molti altri ancora.
Terminata la marcia si rientrerà al Teatro civico dove verrà
data voce a tutti coloro che vorranno esprimere la propria opinione. Intanto
prosegue la raccolta di firme organizzata da Cat e POkeNOn: secondo un
primo conteggio sarebbero già 8 mila, ma l'obiettivo, prima della
fine dell'anno, è di raggiungere quota 10 mila. C'è tempo
fino al 16 gennaio, data dell'ultima Conferenza di Servizi, in cui si discuterà
del problema e si prenderà una decisione. Domenica, in occasione
della marcia, sarà allestito un banchetto proprio sotto l'atrio
del municipio per consentire a chi non ha ancora derito di poterlo fare.
Sandra Licheri