Stefano Salvi |
Stefano
Salvi si schiera da sempre in difesa dei diritti dei cittadini contro gli
abusi di potere, di qualunque colore politico essi siano, chiedendo conto
di soprusi e ingiustizie a politici e personaggi di ogni ordine e
grado. L'inviato speciale, noto a tutti gli Italiani per l'inseparabile giubbotto giallo? con il quale appariva in video nel corso delle sue temute interviste, ha condotto per Striscia la Notizia? importanti reportage, affrontando di volta in volta i grandi temi dell?attualità italiana e internazionale, risvegliando le coscienze in nome di diritti troppo spesso calpestati. Salvi si appresta ora ad iniziare un Tour nelle principali Università italiane e un programma radiofonico quotidiano. |
Il suo Sito www.stefanosalvi.it
Stefano Salvi - cosa hanno detto di lui ...
Stefano Salvi da la caccia ai rifiuti radioattivi (striscia la notizia)
Tra le più importanti inchieste-verità condotte da Stefano Salvi:
- Il sangue infetto
Salvi ha scoperto che
gli emoderivati per le trasfusioni vengono ricavati
da sangue importato dall'Angola,
dallo Zaire, dall'Albania e dalla Romania.
Sangue che in molti casi
si è dimostrato infetto e portatore di malattie,
quali l'epatite e l'Aids.
- La battaglia contro l'Epatite C
Salvi, dopo aver chiesto
conto all?ex Ministro della Sanità Rosy Bindi in merito all'esigenza
di informare la popolazione sui rischi dell'Epatite C, ha autoprodotto
uno spot l'informazione, andato in onda su 45 reti private.
In virtù di questo
intervento è stato invitato e ringraziato al Convegno mondiale degli
Epatologi.
- L'affare Supergemina
Nel periodo in cui doveva
essere portato a termine l?accordo per ?Supergemina?,
una finanziaria privata
?imbevuta? di soldi pubblici, Salvi andò in via
Filodrammatici per sottoporre
a Enrico Cuccia, patron di Mediobanca, una
serie di domande. Salvi
è stato il primo, in quarantacinque anni, ad aver
avvicinato Cuccia, considerato
l?intoccabile ?Numero Uno? del mondo economico,
finanziario e politico
italiano. L?affare Supergemina, dopo l?incursione
del reporter, non si
fece mai per l?arrivo di nove avvisi di garanzia all?allora
presidente di Gemina,
Pesenti.
- Il presidente del Consiglio e la casa di un ente pubblico
Salvi, dopo aver
saputo che l'ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema abitava
in una casa di un ente pubblico, pur non avendone diritto e pagando un
affitto ridicolo, lo invitò a cambiare abitazione. Il braccio di
ferro
tra i due finì
con la capitolazione di D'Alema che dovette cambiare casa.
- I fusti radioattivi
Salvi ha documentato e denunciato la presenza di quattro mila fusti radioattivi, che da oltre vent'anni giacevano nel centro abitato di un paese nel Centro-Italia, nonostante le annose lamentele dei cittadini. Due giorni dopo il suo servizio, il Ministero dell'Ambiente ne ha ordinato lo sgombero.
- L'Iraq e l'uranio impoverito
Stefano
Salvi è uno tra i pochi reporter al mondo che negli ultimi dieci
anni abbia squarciato il muro di gomma della stampa mondiale sulla situazione
dell'embargo iracheno, scontrandosi con gli interessi americani e inglesi.
Dopo aver visto come
muoiono i bambini in Iraq, nel corso del reportage che ha condotto sul
posto lo scorso mese di maggio, Salvi è tornato in Italia con una
missione: sensibilizzare quanto più possibile l'opinione pubblica
sulla tragedia che si
consuma quotidianamente in Iraq. Non ha lesinato energie e ha affrontato
la situazione irachena in più di una sede, partecipando a convegni
e conferenze. Il reporter, inarrestabile come sempre, ha colpito nel segno.
Innanzitutto, Camera
e Senato, dopo i suoi servizi andati in onda in Italiaogni sera per una
settimana, hanno approvato una mozione che impegna l' Italia a sostenere
la revoca dell'embargo in Iraq. Il Parlamento italiano ha quindi
ammesso che la morte
di seimila bambini al mese è un crimine che va fermato.
Salvi è stato
ringraziato pubblicamente alla Camera ed espressamente nel testo della
mozione per l'inchiesta svolta. Un ringraziamento che onora e gratifica
la voce controcorrente di Salvi, che ha spesso ?bucato il video?
mostrandosi indisponente
come è indisponente la ricerca della verità tra tabù,
scandali e reticenze.
·"Salvi è
la cattiva coscienza di noi giornalisti. Quando deve intervistare qualcuno,
è capace di appostarsi tre giorni e tre notti davanti a un portone,
e poi fa le domande semplici, dirette, popolari, che noi "regolari", spesso,
non abbiamo il coraggio
o la fantasia o la sfacciataggine di fare L'odio dei politici per Salvi
diventa un blasone che lo rende istintivamente simpatico a tanta gente
comune?"
Daniele Vimercati, direttore
Telelombardia
·"Il telespettatore
pensa, non fa altro che constatare che se non andasse Salvi da Romiti o
da Cuccia, parlando loro con quel suo modo di fare, non lo farebbe nessuno,
perché nessuno si scontrerebbe mai con poteri tanto grossi.."
Paolo Liguori, direttore
editoriale Italia Uno
·"Stefano Salvi
è rozzo, indiscreto come il contadino Bertoldo: non fa giochi di
parole, non cita Lévi Strauss, ma va dritto al cuore dei fatti,
e dice pane al pane e ladro al ladro?Come una spada di Damocle, sospesa
sulla testa
dei potenti, il reporter
da combattimento Salvi minaccia quotidianamente i luoghi della politica
e degli affari?Ammettiamolo: magari con una grinta eccessiva, fa proprio
le domande che noi comuni mortali vorremmo porre a certi personaggi?"
Nantas Salvataggio, scrittore,
editorialista, opinionista
·"Salvi, kamikaze
bergamasco, inviato senza elmetto allo sbaraglio: il suo medagliere parla
da solo?"
Aldo De Luca, Il Messaggero
·"Miracoli della
telecamera: l'aggredito diventa aggressore, l'aggressore diventa aggredito,
e l'Italia della tivù-verità ha un nuovo eroe: il vicegabibbo,
al secolo Stefano Salvi?"
Marco Travaglio, La Repubblica
·"Con la puntata
su Cuccia ha dimostrato all'Italia cosa è il vero potere. Il silenzio
di Cuccia era migliore di un urlo.."
Clemente Mimum, direttore
Tg2
·"Stefano Salvi
segnala l'ultima frontiera. I politici se la sono cercata, se lo meritano
Salvi"
Curzio Maltese, La Repubblica
·"Ormai i politici
quando lo vedono si irrigidiscono, serrano le labbra e levano le pupille
al cielo"
Gian Antonio Stella,
Il Corriere della Sera
·"Non sono un "fan"
di Salvi; lo trovo invadente, provocatorio, maleducato. Ma giudico la sua
funzione indispensabile, oggi come oggi, per cercare di capire qualcosa
di più delle persone che si agitano sul "teatrino" della politica
nostrana, e soprattutto di valutarne lo stile, perché lo stile fa
l'uomo; c'è poco da fare?"
Pier Boselli, Il Giornale