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IL TEMPO Venerdì 4 Gennaio 2002
 http://www.iltempo.it/giornale/ultima/iltempo/nazionale/interni/IN3BAS.htm
 

Washington acquista medicinali contro la radioattività.
Trovati 13 corpi a Ground Zero
 
Gli Usa temono l’attentato atomico
 
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WASHINGTON - Gli Usa hanno fornito all'Egitto una relazione sulla sorte dei 113 egiziani arrestati negli Stati Uniti dopo gli attentati dell'11 settembre. Secondo il ministero degli esteri del Cairo, 24 egiziani sono stati rilasciati per assenza di prove, su cauzione o semplicemente deportati. Altri 37, di cui è stata invece ordinata l'espulsione, si troverebbero ancora negli Usa. Intanto gli Stati Uniti continuano a temere un attentato contro una centrale nucleare. Lo prova il fatto che il governo federale ha acquistato 1,6 milioni di dosi di medicinali contro il fallout radioattivo e prevede di acquistarne altri 6 milioni al fine di creare una consistente riserva nazionale.
Ieri, per qualche ora, anche la paura del carbonchio è tornata ad affacciarsi negli Stati Uniti, dove la vicenda delle lettere-killer all'antrace dei mesi scorsi è ancora un mistero. Una lettera indirizzata al leader democratico del Senato Tom Daschle, contenente una sostanza in polvere e varie minacce, ha fatto scattare l'allarme a Capitol Hill, con l'evacuazione e la chiusura di una parte dell' edificio che ospita il Congresso degli Stati Uniti.
La polvere è poi risultata innocua, ma la lettera minatoria ha riportato in primo piano la vicenda del carbonchio. I responsabili dell'attacco bioterroristico in Americasono ancora ignoti e l'Fbi sta per aumentare la taglia per la loro cattura. Secondo fonti investigative, la ricompensa per chi smaschererà il "serial killer dell' antrace" sta per passare da 1,25 a 2 milioni di dollari.
Da Londra invoca pietà per il figlio il padre di Richard Reid, l'aspirante kamikaze che il 22 dicembre voleva far esplodere un Boeing 767 dell'American Airlines in volo da Parigi a Miami con delle scarpe imbottite di esplosivo. «Non odiatelo, ha avuto un'infanzia terribile», ha detto Robin Reid in un'intervista al quotidiano "The Mirror". L'uomo si addossa la responsabilità di tutti i guai del figlio, che prima di diventare un estremista islamico è stato un ladruncolo da strada. «Guardate che padre ha avuto. Ogni volta che ha avuto bisogno di me io ero in prigione. Dietro le sbarre ci sono stato 18 anni».
E a New York, a tre mesi e mezzo dall'11 settembre, sono stati ritrovati i corpi di altre tredici vittime dell'attentato al World Trade Center. Si tratta di dieci pompieri e tre civili che si trovavano nell'atrio di una delle Torri gemelle, ed erano quindi vicini alla salvezza quando l'edificio è crollato su di loro. Nessuno di loro è stato al momento identificato. La stima dei morti dell'attentato al Wtc è di circa 2900 morti.