SCOPPIO DI GAS A ROMA 4 Vigili del fuoco morti...
Vigili
del Fuoco: non vogliamo essere i nuovi eroi
http://digilander.iol.it/rdbvvf/archivio_2001/scoppioroma2711/scoppio.htm
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L'organizzazione sindacale RdB esprime profondo cordoglio alle famiglie dei colleghi rimasti vittime dell'esplosione verificatasi a Roma, nello stesso tempo denuncia la leggerezza e la disattenzione con cui viene governato il Corpo nazionale vigili del fuoco. Nel lavoro svolto dai vigili del fuoco non si può escludere la fatalità, però questa a ragione di essere considerata se prima sono stati adottati tutti i provvedimenti necessari ad assicurare l'efficienza e l'efficacia del soccorso. Nel tragico avvenimento di ieri è mancata prima di tutto l'attività di previsione e prevenzione che non viene svolta dal Corpo nazionale nella misura adeguata perché i governi degli ultimi anni non hanno mai voluto riconoscere a questa importantissima struttura di soccorso e assistenza ai cittadini il ruolo centrale e determinante di struttura portante della protezione civile, anche se questo è previsto dalla legge 225 del 1992. |
I governi, compreso l'attuale, il cui ministro Scajola non ha ancora mai incontrato le rappresentanze sindacali dei lavoratori, hanno sempre preferito gestire le poche risorse economiche disponibile per foraggiare lo sviluppo delle associazioni di volontariato, piuttosto che per finanziare la struttura stabile, nazionale e insostituibile del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
La
formazione del personale è fatta con superficialità e senza
prevedere corsi specifici che puntino allo sviluppo delle specializzazioni
e alla progressiva progressione del personale. Anche in questo ambito prevale
la scarsità delle risorse disponibili e la pessima gestione che
ne viene fatta. Tutto si riduce alla spartizione
dei compensi, spesso con pratiche clientelari, ai formatori e a corsi che
nulla hanno a che vedere con l'attività di soccorso e di protezione
civile svolta dai vigili del fuoco.
I dispositivi individuali di protezione, gli automezzi, le attrezzature sono tutte cose carenti perché subordinate ai tagli alle finanziarie fatte dai vari governi. La carenza di organico, in particolare, è l'aspetto più grave che caratterizza la precarietà dell'organizzazione del soccorso. La RdB denuncia da anni l'indice di rischio sopportato con oltre 60 infortuni al mese, fortunatamente nella maggior parte dei casi meno clamorosi di quello di ieri, e 17 morti nel 2000. La RdB nei mesi scorsi ha presentato un libro titolo "Italia: paese dalle catastrofi annunciate" dove sono riassunti tutti i problemi politici della protezione civile e le carenze sopportate dal Corpo nazionale. La RdB richiama anche l'attenzione sulla solennità del personale per i colleghi elicotteristi morti nel tragico incidente dell'anno scorso e il fatto che non sono stati mantenuti gli impegni e le promesse dei politici e degli amministratori di turno che di solito speculano su queste tragedie interessi politici o di carriera. La RdB diffida il Ministro dell'Interno Scajola dal dare vita a speculazioni sul tragico evento di ieri e dall'utilizzare la ricorrenza di Santa Barbara il prossimo 4 dicembre per ricavarsi spazi politici di parte. p. Il coordinamento nazionale Enrico La Pietra |
Oggetto: QUATTRO
Data: lunedì 3 dicembre 2001 ESPLOSIONE A ROMA: Morto il quarto vigile del fuoco; ALESSANDRO MANUELLI ROMA- Alessandro Manuelli, uno dei vigili
del fuoco rimasti feriti nell'esplosione di via Ventotene e' morto stasera
all'ospedale Sandro Pertini. Con lui salgono a 4 i pompieri morti nella
tragedia. Manuelli faceva parte della squadra 6/A del distaccamento Momentano
che martedi' mattina e' intervenuta per una fuga di gas. Appena giunti
sul posto i 6 vigili del fuoco furono investiti da una violentissima esplosione
e tre suoi colleghi morirono all'istante.(ANSA). /RED
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Oggetto: ANCORA UN MORTO
Data: sabato 1 dicembre
2001
Un altro collega deceduto
a Frosinone. Questo fa meno notizia e sicuramente ai funerali non sarà
presente Ciampi e sicuramente non gli daranno la medaglia. Ma questo collega
la meritava ugualmente come la meritano tutti i colleghi deceduti in servizio.
POMPIERI: Caposquadra muore
a Frosinone
ROMA - Un caposquadra dei
vigili del fuoco, Giacomo Arduini di 43 anni, e' morto per arresto cardiaco
mentre partecipava al picchetto d'onore a Frosinone per accogliere la salma
di Sirio Corona, uno dei tre pompieri morti nell'esplosione di gas a Roma.
Arduini si e' accasciato al suolo durante la cerimonia ed e' morto mentre
veniva trasportato in ospedale. Era sposato e padre di tre figli. DEB
01/12/2001 17:29
Data: martedì 27 novembre
2001 12.18
Esplosione in un palazzo
a Roma: 2 morti Sono vigili del fuoco, 28 i feriti. Scajola: "E' stata
una fuga di gas" Roma, 27 nov. - (Adnkronos) - Due i vigili del fuoco morti,
28 i feriti e un disperso. Questo il bilancio - reso noto dal prefetto
Emilio Del Mese - della violenta esplosione che e' avvenuta questa mattina
in un palazzo di via Ventotene, a Roma. L'esplosione sarebbe stata provocata,
secondo informazioni della Questura, da una fuga di gas all'interno dello
stesso palazzo o da un chiusino. Sul posto e' arrivato immediatamente il
ministro dell'Interno Claudio Scajola: "E' stata una fuga di gas - ha detto
- e nessuno dica che e' stato qualcos'altro". Il vigile del fuoco che ha
perso la vita mentre con altri colleghi cercava di fermare la fuga di gas,
già' segnalata nella notte, si chiamava Fabio Di Lorenzo e aveva
trenta anni. L'altro, Alessandro Manuelli di 37 anni, e' morto dopo che
inizialmente era stato ricoverato all'ospedale Pertini.
Data: martedì 27 novembre
2001 13:13
Roma, 27 nov. - (Adnkronos)
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Quattro vigili del fuoco
morti e 33 feriti. E' il bilancio, al momento ancora provvisorio, dell'esplosione
causata stamane da una fuga di gas al livello stradale, davanti ad un palazzo
di otto piani in via Ventotene, al quartiere Montesacro di Roma.
Fabio Di Lorenzo, 30 anni,
e' morto sul posto colpito da un'auto lanciata dall'esplosione. Alessandro
Manuelli, 37 anni, e' deceduto all'ospedale Pertini dove era stato trasportato.
Altri due pompieri, Danilo Di Veglia, 38 anni, e Sirio Corona, 26 anni,
quest'ultimo vigile in prova, erano stati estratti vivi dalle macerie ma
sono deceduti durante il trasporto in ospedale.
(ANSA). /RED
Gia' nel pomeriggio di ieri gli inquilini avevano dato l'allarme ai vigili del fuoco, ma la presenza di un'auto alimentata a Gpl (Gas propano liquido) aveva messo 'fuori strada' gli uomini intervenuti. Poi, nel corso del secondo sopralluogo di questa mattina, e' avvenuta l'esplosione.
(AGI) - Roma, 27 nov. Secondo
una prima ricostruzione, proprio intorno alle 20 di ieri, i pompieri e
tecnici Italgas, hanno compiuto dei primi lavori.
Successivamente, per tutta
la notte, le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco sono state centinaia
per segnalare ancora puzza di gas. Anche questa mattina, intorno alle 7,
altre telefonate hanno segnalato sempre lo stesso problema. Intorno alle
9.20, mentre i vigili del fuoco erano al lavoro in via Ventotene, e si
attendeva l'arrivo dei tecnici, e' avvenuta l'esplosione. Centinaia le
persone rimaste senza casa, ben quattro edifici sono stati sgomberati
Data: martedì 27 novembre 2001 15.34
saliti a quattro i vigili morti
ROMA- La perdita di gas che stamane ha provocato l'esplosione in via Ventotene, secondo il comandante provinciale dei vigili del fuoco Luigi Abate, non è collegata all'intervento di ieri sera in seguito alla segnalazione di un forte odore di gas. 'Ieri una nostra squadra -ha spiegato Abate- e' intervenuta dopo la segnalazione di una perdita di gas da un'autovettura alimentata a Gpl. La vettura è stata portata via e non c'é nessun collegamento con l'incidente di oggì.(ANSA). 2001-11-27 - 15:04:00
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condoglianze
alle famiglie di questi lavoratori