Siamo tutti in Pericolo?
E se i terroristi
avessero già il materiale per fare le bombe sporche?
E se questo materiale
se lo fossero procurato dopo l'ultima guerra in Bosnia?
Quali potrebbero
essere gli obiettivi?
Da più parti si segnala la possibilità che ne abbiano più di una e c'è chi pensa come i servizi israeliani che siano entrati in possesso di circa 43 valigette nucleari (1), altri dei servizi spagnoli sospettano che siano in possesso di 3 valigette (2), altri che ipotizzano la possibilità che siano in possesso non tanto delle 100 valige nucleari perse dalla Russia denuciate all'opinione pubblica internazionale dal generale Lebed (3) ma di bombe sporche o "Dirty Bomb" quindi di ordigni non propriamente nucleari come le valigette nucleari tattiche capaci di devastare 3 miglia ma di ordigni capaci di espandere la radioattività in ogni direzione per parecchi isolati dal punto della loro deflagrazione (4).
Se così fosse ed è probabile dove il terrorismo internazionale si è procurato questo materiale?
Sicuramente diverso materiale potrebbe essere stato procurato attraverso il florido contrabbando di materiale radioattivo che si è generato dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, un contrabbando che passa per i Balcani e la Turchia (5), basti pensare che nel solo 98 in Turchia vi furono 18 arresti per contrabbando di materiale nucleare, e dal 1993, ci sono stati 550 avvenimenti segnalati di traffico illegale in materiali nucleari dall' ex-Unione Sovietica. (e quelli che non sono stati rintracciati?)
Nel 1998, il servizio di sicurezza federale russo ha colto sul fatto degli operai degli stabilimenti che si stavano apropriando di 18,5 chilogrammi di materia fissile da un laboratorio delle armi nelle montagne degli Urali. La quantità era sufficiente per una bomba.
" Il furto interno" commesso dal personale che lavora all'interno di queste strutture e quello più grave, da un pò di tempo i materiali sono chiusi sotto chiave ed i sistemi di sicurezza dei luoghi in cui risiede il materiale nucleare sono attrezzati per impedire l'uscita di questi materiali e l'entrata degli sconosciuti, che comperano alcuni operai per fare questo tipo di furti. Parecchi avvenimenti sono stati segnalati da allora, compreso il furto in aprile 2000 d'un chilogrammo di HEU, sotto forma di palline da un reattore autofertilizzante a neutroni veloci nella Repubblica della Georgia.
La maggioranza di questi avvenimenti ha coinvolto materiali che non potrebbero essere usati per costruire una bomba nucleare, ma circa 16 hanno coinvolto materiali utilizzati per il confezionamento di armamenti nucleari. L' avvenimento più ampiamente divulgato è avvenuto nel 1994, quando un laboratorio tedesco è riuscito ad identificare 363 grammi di plutonio arivvato tramite il contrabbando da una riserva russa.
Dopo la dissoluzione del'Unione Sovietica moltissimi depositi di combustibile nucleare furono lasciati a se stessi senza alcun sorveglianza per mancanza di fondi, (costava troppo pagare i guardiani) gli arresti per contrabbando nucleare non si contano più, anche la C.I.A. ha pubblicato una lista degli arresti su internet che però è aggiornata fino al 96.
Queste Dirty Bomb secondo diversi studiosi e ricercatori possono essere realizate con vari materiali (ved. intervista al fisico Eaco Cogliani), le più letali sono sicuramente quelle al Plutonio che nel momento dell'esplosione liberano queste microparticelle velenosissime e la morte è quasi istantanea non tanto per la radioattività quanto al fatto che è il veleno più potente inventato dall'uomo (l'anti-vita).
E se queste Bombe fossero già in America ed in Europa?
Alcuni ricercatori che abbiamo contattato ci hanno confermato che attraverso le apparecchiature radiometriche disloccate sui confini si possono rintracciate solo le sorgenti radioattive Gamma e Beta e pertanto il plutonio o l'uranio impoverito (u238) sono difficilemente individuabili in quanto alfa-emettitori.
Quindi potrebbero essere gia entrate nel
nostro territorio "bombe sporche" grandi come palle da biliardo
per rendersi conto e vedere in modo chiaro
il problema nelle sue dimensioni nel caso del u238, 8kg sono
approsimativamente un cilindro di 20 cm x 7,5 di diametro, quindi un cilindro
che sta in una mano.
Quello che è più assurdo ma una eventualità da non scartare è che determinati gruppi potrebbero essersi procurati molto materiale dai campi di battaglia in Irak, Bosnia e Somalia, visto che per decontaminare un territorio ci vuole molto tempo, alcuni potrebbero avere preso il materiale (in cui vi è una percentuale di u235 e u236 e plutonio) per poi riutilizzarlo contro il loro nemico sul suo territorio.
Quali potrebbero essere gli obiettivi?
Gli obiettivi strategici possono essere molteplici:
-alcuni a sfondo religioso come il vaticano (intervista alla C.I.A.) o alle sinagoghe (6),
-altri di tipo militare, visto che la guerra è stata innescata dal "grande satana" (come lo chiamano loro) e con le stesse armi con cui sono stati colpiti potrebbero colpire, quindi potrebbero essere a rischi le basi americano o N.A.T.O. sul territorio Italiano,
-altri di tipo civile i cosidetti punti
"Indifesi" come centrali nucleari, aereoporti (7),
stazioni dei treni, in modo tale da colpire la popolazione per gettarla
nel panico più totale.
Roberto De Bortoli
O/E/A
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Fonti:
1- Valigette Nucleari (Moscow Times, Sept 10, 1997)
2- GQ Mensile di novembre intervista a Nino Arconte e a EL LOBO
4- Intervista al Fisico Eaco Cogliani
5- Arresti in Turchia doc. C.N.S.